Modalità d'impiego
Costruzione preliminare di specifico rinzaffo di aggrappo, traspirante, realizzato con UNTERSANA. Il rinzaffo, dato a “sprizzo”, deve realizzare una superficie ruvida, corrugata, atta a favorire l’aggrappo del successivo intonaco, che dovrà essere applicato tempestivamente: entro 2 - 3 giorni. Nel caso di superfici in legno, fissare al supporto una rete in filo d'acciaio zincato, diametro 2 mm e maglia 5x5 cm, tenendola distanziata dalla superficie di 2 - 3 mm. Spruzzare a mano o mediante intonacatrice il rinzaffo UNTERSANA, al fine di realizzare una superficie ruvida, atta a favorire l'applicazione e l'adesione di SANAWARME. Nel caso di realizzazione del cappotto termico SANAWARME su murature in calcestruzzo, si consiglia di applicare il rinzaffo super-adesivo REPAR PLUG.
L’applicazione potrà essere svolta con metodi manuali (cazzuola, frattazzo) o meccanici a spruzzo. Nel caso di applicazioni con macchina intonacatrice, per consentire un’adeguata ed omogenea miscelazione del prodotto, si consiglia di non utilizzare macchine a ciclo continuo.
Preparare l'intonaco, aggiungendo SANAWARME, all'acqua d'impasto, indicativamente pari al 53% circa in peso (7 - 7,5 litri circa per sacco da 13 kg). Miscelare a fondo sino al raggiungimento di un impasto omogeneo, cremoso, leggero, privo di grumi e rassomigliante una "schiuma compatta". Applicare mediante intonacatrice (tipo PFT modello G4, o similari, dotate di polmone per intonaci leggeri), nello spessore richiesto dal calcolo termico. Per piccole metrature è possibile applicarlo anche manualmente con staggia e frattazzo.
Regolarizzare le superfici intonacate con rasante fine bioedile SANASTOF, per un consumo indicativo di 4 kg/m². "Annegare” nello spessore dello strato di finitura la rete in fibra di vetro ARMAGLASS 160. L’applicazione delle successive pitture o intonachini traspiranti (della serie SANAFARBE, SANAXIL o PROTECH SIL) potrà avvenire dopo circa 28 giorni; in ogni caso dopo il corretto indurimento del rasante, in funzione delle effettive condizioni ambientali, e della perdita dell'alcalinità iniziale.
Le superfici fresche, dell’intonaco posto in opera, dovranno essere protette dall'insolazione diretta, dalla pioggia e dal vento e ne dovrà essere curata la stagionatura umida, prolungata.
Oltre i 4 cm di spessore, comprensivi di UNTERSANA, SANAWARME e SANASTOF, è opportuno inserire nello spessore centrale di SANAWARME una rete in filo d'acciaio zincato, diametro 2 mm e maglia 5x5 cm, fissata alla muratura mediante connettori in acciaio ad aderenza migliorata, seguendo un reticolo quadrato di passo 1 metro.
Per la realizzazione di massetti acustici di sottofondo preparare sempre preventivamente le quote e le fasce di riferimento in legno, in alluminio o con lo stesso SANAWARME (in quest’ultimo caso attendere la completa asciugatura del prodotto). Si consiglia di posizionare le fasce ad un interasse massimo di 2,5 mt. Gettare SANAWARME riempiendo l’area delimitata dalle fasce togliendo il legno o l’alluminio solo quando il massetto comincia ad indurire e i bordi non cedono se lasciati liberi. Quando il sottofondo realizzato con SANALIT annega gli impianti, armare sempre l’area sopra gli impianti e quella immediatamente circostante con ARMAGLASS INTOTECH 225 o con rete in acciaio zincato. Lo spessore minimo di SANAWARME sopra gli impianti deve essere di 2 cm. Lo spessore e l’eventuale armatura dei sottofondi realizzati con SANAWARME dovranno essere stabiliti in funzione dei carichi previsti. Lo spessore massimo realizzabile di SANAWARME è di 6 cm; per spessori superiori gettare SANAWARME in più strati, lasciando il primo strato molto ruvido (è consigliata la “rigatura” del primo strato) e posando lo strato successivo dopo circa 24 ore, bagnando la superficie di contatto per favorire l’aggrappo fra i diversi strati. Staggiare il massetto e regolarizzare le superfici con frattazzo in plastica, operando però senza comprimere, per preservare la porosità e la leggerezza del prodotto. E’ possibile pompare SANAWARME ma senza gruppo aria compressa in testa e senza dosaggio volumetrico dell’impasto (è indispensabile il totale controllo della miscelazione, inserendo il prodotto nel circuito di pompaggio solo quando è perfettamente mescolato, omogeneo e privo di grumi).